La ritenzione idrica è un problema
che coinvolge, chi più chi meno, un bel numero di persone, prevalentemente
donne.
Ma cos’è in realtà la ritenzione
idrica?
Il nostro corpo quotidianamente
produce attraverso il metabolismo cellulare una quantità di liquido che
contiene all’interno acqua, proteine, lipidi, tossine, prodotti di scarto del
processo metabolico, cellule immunitarie e molto altro. Questo liquido
generalmente è drenato dai tessuti grazie all’aiuto del sistema linfatico e venoso,
ma in certi casi tende a rimanere e a creare una condizione di gonfiore in
parte permanente, detta appunto ritenzione idrica.
Le cause possono essere
molteplici. Innanzitutto controlliamo il sistema circolatorio venoso e
linfatico, questi devono essere in condizioni di efficienza ottimale, se così
non fosse possiamo stimolarli attraverso i massaggi specifici (il linfodrenaggio
di Vodder è l’ottimale) e l’attività fisica affinché riprendano una
funzionalità corretta e possano rimuovere l’eccesso di liquido.
Il test più semplice per capire se
ci sono problemi circolatori è rispondere a queste domande:
Ti senti spesso le gambe pesanti?
Dopo una camminata ti senti le gambe più leggere o più pesanti di prima?
Se la risposta è “più leggere”,
hai un problema prevalentemente venoso, se invece sono “più pesanti”, c’è
senz’altro un problema linfatico.
A volte la ritenzione si verifica, anche se i
nostri sistemi di drenaggio sono in uno stato ottimale. Che cosa causa allora questo
eccesso di liquidi?
onsideriamo che il nostro corpo
utilizza la ritenzione idrica come strumento per “diluire” le tossine prodotte
quando queste non riescono ad essere eliminate, portandole nei tessuti
periferici, quindi lontane dagli organi vitali, e richiamando liquidi per
renderle inattive. Queste tossine non sono state eliminate attraverso gli
organi emuntori (fegato, reni, intestino, pelle, polmoni) perché
quantitativamente troppe, oppure perché i nostri emuntori si trovano già saturi
e carichi di lavoro. In questo caso siamo in un momento d’intossicazione di cui
non ci rendiamo conto.
Un buon modo di eliminare liquidi
è fare una depurazione di fegato e intestino per aiutare gli organi addetti a
smaltire questo carico di lavoro, inoltre possiamo stimolare il sistema
linfatico con il massaggio e anche con la fitoterapia in modo dolce ma
efficace.
I preparati che ci possono
aiutare sono:
-
Betula Verrucosa (Gemme) che aiuta a ripulire e drenare
i tessuti.
-
Tarassacum officinalis (TM) per disintossicare fegato,
intestino e stimolare la diuresi.
-
Thé verde da bere durante la giornata (ottimo
depurativo generale).
-
Tisane con Tarassaco, Rusco, Finocchio e Vite rossa per
migliorare il tono venoso e ridurre il senso di gonfiore.
Ovviamente parliamo di una
ritenzione di liquidi data da cause “naturali”, diverso è il caso di chi assume
farmaci ad uso quotidiano che possono provocare ritenzione idrica per altri
motivi (l’esempio classico è la pillola anticoncezionale), in tal caso è
comunque utile una depurazione ma il fattore scatenante, ovvero il farmaco, va
preso in considerazione nel momento in cui si valutano i risultati finali del
drenaggio.
Diverso ancora è l’edema da
alimentazione povera di proteine. L’assunzione troppo scarsa o eccessiva di
proteine può provocare un ristagno linfatico diffuso.
Altro caso è l’edema causato da
problemi più gravi a cuore, reni e fegato, che vanno diagnosticati
tempestivamente.
In ogni caso, ricordiamoci di
prestare attenzione a ciò che mangiamo e di evitare o ridurre al minimo tutti
gli alimenti che ci danno ritenzione come:
-
Zuccheri raffinati
-
Dolci
-
Caffè
-
Formaggi e insaccati
-
Sale in eccesso
E bevete molta acqua, perché solo
in questo modo stimolerete il processo di diuresi!
A presto!
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