lunedì 26 novembre 2012

La ritenzione idrica


La ritenzione idrica è un problema che coinvolge, chi più chi meno, un bel numero di persone, prevalentemente donne.
Ma cos’è in realtà la ritenzione idrica?
Il nostro corpo quotidianamente produce attraverso il metabolismo cellulare una quantità di liquido che contiene all’interno acqua, proteine, lipidi, tossine, prodotti di scarto del processo metabolico, cellule immunitarie e molto altro. Questo liquido generalmente è drenato dai tessuti grazie all’aiuto del sistema linfatico e venoso, ma in certi casi tende a rimanere e a creare una condizione di gonfiore in parte permanente, detta appunto ritenzione idrica.
Le cause possono essere molteplici. Innanzitutto controlliamo il sistema circolatorio venoso e linfatico, questi devono essere in condizioni di efficienza ottimale, se così non fosse possiamo stimolarli attraverso i massaggi specifici (il linfodrenaggio di Vodder è l’ottimale) e l’attività fisica affinché riprendano una funzionalità corretta e possano rimuovere l’eccesso di liquido.
Il test più semplice per capire se ci sono problemi circolatori è rispondere a queste domande:
Ti senti spesso le gambe pesanti?
Dopo una camminata ti senti le gambe più leggere o più pesanti di prima?
Se la risposta è “più leggere”, hai un problema prevalentemente venoso, se invece sono “più pesanti”, c’è senz’altro un problema linfatico.
A volte la ritenzione si verifica, anche se i nostri sistemi di drenaggio sono in uno stato ottimale. Che cosa causa allora questo eccesso di liquidi?
onsideriamo che il nostro corpo utilizza la ritenzione idrica come strumento per “diluire” le tossine prodotte quando queste non riescono ad essere eliminate, portandole nei tessuti periferici, quindi lontane dagli organi vitali, e richiamando liquidi per renderle inattive. Queste tossine non sono state eliminate attraverso gli organi emuntori (fegato, reni, intestino, pelle, polmoni) perché quantitativamente troppe, oppure perché i nostri emuntori si trovano già saturi e carichi di lavoro. In questo caso siamo in un momento d’intossicazione di cui non ci rendiamo conto.
Un buon modo di eliminare liquidi è fare una depurazione di fegato e intestino per aiutare gli organi addetti a smaltire questo carico di lavoro, inoltre possiamo stimolare il sistema linfatico con il massaggio e anche con la fitoterapia in modo dolce ma efficace.
I preparati che ci possono aiutare sono:
 
-          Betula Verrucosa (Gemme) che aiuta a ripulire e drenare i tessuti.
-          Tarassacum officinalis (TM) per disintossicare fegato, intestino e stimolare la diuresi.
-          Thé verde da bere durante la giornata (ottimo depurativo generale).
-          Tisane con Tarassaco, Rusco, Finocchio e Vite rossa per migliorare il tono venoso e ridurre il senso di gonfiore.
 
Ovviamente parliamo di una ritenzione di liquidi data da cause “naturali”, diverso è il caso di chi assume farmaci ad uso quotidiano che possono provocare ritenzione idrica per altri motivi (l’esempio classico è la pillola anticoncezionale), in tal caso è comunque utile una depurazione ma il fattore scatenante, ovvero il farmaco, va preso in considerazione nel momento in cui si valutano i risultati finali del drenaggio.
Diverso ancora è l’edema da alimentazione povera di proteine. L’assunzione troppo scarsa o eccessiva di proteine può provocare un ristagno linfatico diffuso.
Altro caso è l’edema causato da problemi più gravi a cuore, reni e fegato, che vanno diagnosticati tempestivamente.
In ogni caso, ricordiamoci di prestare attenzione a ciò che mangiamo e di evitare o ridurre al minimo tutti gli alimenti che ci danno ritenzione come:
 
-          Zuccheri raffinati
-          Dolci
-          Caffè
-          Formaggi e insaccati
-          Sale in eccesso
 
E bevete molta acqua, perché solo in questo modo stimolerete il processo di diuresi!
A presto!

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