L’inverno è il protagonista più che mai di queste giornate
fredde e nevose, anche se ci si avvierà presto verso la bella stagione.
Per molti l’inverno è un momento dell’anno difficile da
superare perché magari non amano il clima freddo che lo caratterizza, per altri
invece è la stagione migliore proprio perché non sopportano la calura estiva,
in ogni caso, l’inverno, come tutte le altre stagioni, si relaziona con noi e
il nostro corpo, coinvolgendolo anche energeticamente.
In Medicina Cinese l’inverno è la stagione dell’elemento Acqua.
L’Acqua è l’elemento che coinvolge energeticamente la
vescica urinaria e i reni. Ho sempre trovato molto interessanti gli aspetti
emozionali legati a questo elemento e ai suoi organi.
I sentimenti di apatia, la mancanza di acume nella
percezione, un comportamento debole e i dolori al basso ventre sono tutti
segnali di uno squilibrio dei propri reni, mentre la vescica urinaria invece è
legata alla parola “adattabilità”.
La capacità di affrontare le situazioni della vita e i suoi cambiamenti
è data dall’adattabilità della persona, quindi chi fatica a fare tutto questo
può avere uno squilibrio alla vescica urinaria, così come chi soffre di
profonda depressione.
In inverno se c’è una debolezza e un vuoto energetico della
vescica può inoltre capitare di avere episodi di cistite urinaria.
L’elemento Acqua influenza tutti i flussi del nostro corpo:
urinario, sanguigno, linfatico, endocrino, salivare, lacrimale e sessuale, ma
lo ritroviamo anche nel fluire dei pensieri e delle emozioni. Si può quindi
comprendere la grande importanza di questo elemento.
Tra le emozioni la paura è il sentimento legato all’elemento
Acqua, quando questa prende il sopravvento, si perde la fluidità mentale, di
pensiero e anche fisica.
La paura è un sentimento che tutti noi abbiamo provato
sicuramente almeno una volta nella nostra vita, se ci riflettiamo con attenzione,
noteremo che questo generalmente nasce da un’incapacità di lasciar scorrere le
cose su cui ci sentiamo ansiosi. Non possiamo controllare e trattenere tutte le
situazioni che ci circondano, il segreto è lasciarle andare e seguire il fluire
delle cose.
Se l’energia scorre bene, possiamo sperimentare la vita come
il corso di un fiume, ma se non scorre, la sperimenteremo invece come un
incubo, e nel peggiore dei casi ci sentiremo sopraffatti dalla disperazione.
Il sapore legato all’elemento Acqua è il salato, una persona
che ama molto questo sapore e lo ricerca continuamente avrà uno squilibrio
della sua Acqua. Lo stesso vale per chi non sopporta il sapore salato.
Una persona con l’elemento Acqua in disequilibrio ha un
aggravamento delle proprie problematiche con il clima freddo e non sopporta la
stagione invernale oppure la ama eccessivamente.
Ossa e midollo osseo sono legati all’Acqua.
Le orecchie e l’udito sono associati all’Acqua.
Forza di volontà e ambizione richiedono un buon equilibrio
dell’elemento Acqua.
Lo stato di energia dell’elemento Acqua si vede dalla salute
dei capelli.
I genitali sono governati dall’elemento Acqua.
I cibi associati sono i fagioli, gli azuki (soia rossa), i
piselli, i datteri, il porro e come carne il maiale e tutti i pesci.
In questo periodo dell’anno è importante più che mai avere
riguardo per questo elemento perché ne va della nostra vitalità e del nostro
stato di salute tutto l’anno.
In inverno le piante si riposano e gli animali vanno in
letargo risparmiando le loro energie in attesa della bella stagione, allo
stesso modo anche noi dovremmo fare altrettanto. L’inverno non è stagione per
sprecare risorse ed essere iperattivi, dovremmo invece conservarle fino alla
primavera, tempo di rinascita.
Allora, come sta il vostro elemento Acqua? Prestate
attenzione alle ore del giorno in cui l’energia corporea scorre maggiormente in
questi meridiani/organi:
Dalle 15 alle 17à Vescica urinaria
Dalle 17 alle 19 à Reni
Chi ha uno squilibrio dell’Acqua può notare che queste ore
sono il momento peggiore della giornata. Ci si sentirà assonnati, scoraggiati,
irritabili e ansiosi, inoltre si può avere frequentemente l’esigenza di
urinare.
Infine, ma non meno importante, ricordiamoci che i reni sono
la nostra fonte energetica, lì risiede l’energia del concepimento.
Questa “quota “ di energia è il nostro “Ki” vitale e,
secondo la Medicina Cinese, quando questa si esaurisce la nostra vita giunge al
termine (un approfondimento sull’argomento lo trovate nel mio post http://naturovagare.blogspot.it/2012/11/questa-e-soloenergia.html).
A presto! E godetevi l’ultima scia di questo inverno!