venerdì 5 ottobre 2012

Volontà o mancanza di volontà?


L’altro giorno m’interrogavo sulla parola ‘volontà’.
Molto spesso le persone parlando dicono ‘non ho voglia di farlo… non ho la volontà per… mi manca la forza di volontà…’ Quando è loro proposto di apportare anche piccoli cambiamenti all’alimentazione o alle abitudini di vita, queste partono già molto scoraggiate dicendo che ‘proveranno ma non sanno se ce la faranno…’ oppure intraprendono il cambiamento ma a metà si arenano per mancanza di volontà, pigrizia.
Il nostro stile di vita spesso è frenetico e non ci lascia molto tempo libero, mentre certi cambiamenti lo richiedono, ad esempio, cercare di avere un’alimentazione sana implica tempo per cucinare, per la spesa…Fare più attività sportiva e movimento richiede tempo durante la giornata, tempo per spostarsi in bicicletta anziché in auto ecc…E di tempo ne abbiamo poco. Pensiamoci, è solo e sempre una questione di tempo?
Siamo stati abituati ad avere tutto…pronto! I prodotti precotti, la pillola per far passare subito il fastidio, l’automobile per andare ovunque senza sforzo…
Io credo che in certi casi diciamo di non avere ‘tempo’, ma in realtà è solo questione di volontà!
Per alcune persone trovare la volontà e lo stimolo per fare determinate cose significa anche prendersi cura della propria salute e di se stessi. Veramente non abbiamo il tempo e la volontà per curarci di noi? A volte capita di prendere consapevolezza dei danni che ci arrechiamo. Spesso, dopo seri segnali di perdita di salute, le persone riprendono in mano la gestione del proprio benessere e trovano così la spinta motivazionale per fare tutto ciò che hanno sempre rimandato.
La paura può stimolare la nostra forza di volontà, e non a caso, in Medicina Cinese i reni sono associati alla volontà e alla paura.
Le persone che hanno poca energia nei reni hanno anche poca forza di volontà, chi sta con le spalle e il collo tesi non ha abbastanza energia per flettersi su di sé e occuparsi del proprio centro interiore, da qui schiena tesa, gobba e contratta.
Viceversa, le persone che nella vita hanno dovuto fare uno sforzo di volontà per sopravvivere, o quando per tenere lontana la paura dobbiamo farci coraggio da soli contraiamo il diaframma e teniamo rigido il bacino, possiamo avere tachicardie ed emicranie in alto, e coliti, spasmi e dolori addominali nel ventre. Tutto ciò perché siamo come due persone, in alto il calore sale e nell’addome c’è una condizione di ‘vuoto-freddo’. Risultato, l’energia non è più ben distribuita  nel corpo.
 
Da poco ho scoperto che, per le persone che hanno certe difficoltà, esiste anche la possibilità di essere seguiti da un coach psicologico. Il coaching psicologico è un metodo di sviluppo della personalità che valorizza le potenzialità del singolo, lo aiuta ad avere maggiore consapevolezza di sé e ad affrontare cambiamenti concreti per raggiungere i propri obiettivi. Insomma, un vero sostegno alla nostra volontà, che a volte manca perché crediamo poco nel nostro potenziale.
 
Ora, partiamo da qualcosa di semplice, proviamo a pensare alla nostra giornata, immaginiamo di fare ogni giorno qualcosa per noi: una camminata all’aria aperta (bastano 20 min al giorno), preparare un piatto sano e appetitoso, dedicarci alle cose che ci piacciono…Fatelo in modo creativo, non sentitelo come un peso ma come un’opportunità per vivere meglio. La soddisfazione c’è al solo al pensiero…Ora non vi resta che farlo!
A presto!

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