Il riso è uno dei cereali più diffusi e consumati al mondo,
conosciuto da millenni, originario dei paesi asiatici, è il cereale più
equilibrato e versatile che conosciamo.
Nella nostra cucina oramai ha spopolato l’uso di quello
bianco, raffinato, perché è più veloce da cuocere, si presta a preparazioni di
piatti tradizionali per la sua proprietà assorbente e si presenta bianco
(purtroppo molte scelte commerciali per quel che riguarda gli alimenti sono
fatte sulla base dell’impatto visivo che hanno sul cliente).
Il riso bianco raffinato è povero, anzi poverissimo di molti
principi nutrizionali come minerali, fibre, vitamine, oligoelementi presenti
proprio nella parte scartata, che invece l’integrale mantiene. La versione
raffinata perde c.ca il 70% delle sue proprietà nutritive.
In commercio esiste la versione di riso integrale e
semintegrale, la differenza sta nel fatto che il semintegrale è un po’ più
povero di crusca ma comunque molto ricco per quel che riguarda gli altri
nutrienti e, anzi, utile a chi soffre d’irritazione intestinale perché è meglio
tollerato.
Il riso integrale, per le sue proprietà, è quindi un
eccellente energetico e rimineralizzante, indispensabile durante le fasi di
crescita dei bambini e nei periodi di stress e superlavoro.
Essendo il cereale abbinato all’elemento metallo della
Medicina Cinese, è un ottimo riequilibrante dei polmoni, utile anche nei casi
di diarrea e nelle fermentazioni intestinali. Ottimo disintossicante, tollerato
anche da chi ha un’intolleranza al glutine (celiachia), il consumo di riso
integrale pare riduca le probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 2.
La sua composizione in breve è:
12% acqua
7% proteine
70% carboidrati
Zuccheri, fibra alimentare e lipidi
Minerali: ferro, sodio, potassio, fosforo, selenio,
manganese, rame e zinco.
Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6), vitamina E e K.
Aminoacidi: alanina, arginina, cistina, acido glutammico,
acido aspartico, valina, triptofano, leucina, lisina, glicina, serina e
tirosina.
Come si cuoce il riso integrale? La ricetta di base…
Sciacquate con cura il cereale più volte finché l’acqua non
risulterà limpida, per lavarlo così da eventuali impurità.
Per la cottura potete fare in due modi:
1- Mettete
il riso in una pentola con una quantità d’acqua/brodo vegetale pari a due volte
il suo volume e portate a ebollizione, coprite con il coperchio e lasciate
cuocere a fuoco lento per c.ca 45 min o secondo le istruzioni riportate sulla
confezione. La quantità d’acqua può variare secondo il tipo di pentola.
2- Ponete
in una pentola il riso e una quantità di acqua/brodo vegetale di poco superiore
al livello del riso, portate a ebollizione e coprite lasciando bollire a fuoco
lento. Controllate dopo 10 minuti il livello dell’acqua, se scarseggia,
aggiungete acqua o brodo caldo ma sempre una quantità tale da coprire il riso e
non oltre. Proseguite così controllando di tanto in tanto fino a fine cottura.
In questo modo il riso rimarrà un po’ più sgranato rispetto alla cottura
precedente.
In ogni caso è sconsigliato
mescolare il riso in cottura, perché facendolo, dopo, potrebbe attaccarsi al
fondo. Se a fine cottura rimane un residuo d’acqua lasciatelo, il riso lo
assorbirà durante il raffreddamento e diventerà più morbido.
Buon appetito!
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