venerdì 21 settembre 2012

Riflessioni sulla stanchezza…


“Sono stanco morto ma ora non posso riposarmi…”.
Essere stanchi, ammettere di esserlo e prendere provvedimenti per molti è una sorta di sconfitta, di arresa, ci sono persone che ricercano una condizione di sforzo estremo, consumano ogni loro energia anche quando avrebbero occasione di riposarsi, in vacanza, la domenica e in ogni momento libero. Iperattivi? Potrebbe essere, ma è solo la nostra mente a esserlo perché il corpo conosce i propri limiti e con la stanchezza cerca di comunicarcelo. Scadenze sempre più ravvicinate, impegni incastrati tra altri impegni, sempre di corsa e stressati… Ma qual è il pericolo se ci fermiamo? Il pensiero di potersi fermare ad alcuni non piace!
La stanchezza spesso spaventa perché ci fa sentire impotenti, e il riuscire a fare oltre i nostri limiti ci illude di essere invece onnipotenti. Nel tempo questa illusione porta a perdere il contatto con quello che siamo, vogliamo e desideriamo a scapito anche delle relazioni umane con chi ci circonda.
Il "fare" diventa imperante, arriva ad occupare le ore notturne, ci porta all’insonnia e ai cattivi pensieri. Le persone il cui imperativo è il “fare” pensano che solo così potranno vivere una vita piena, al cento per cento e che solo così riusciranno a fare tutte le esperienze che gli servono. “La mia realizzazione passa attraverso il fare” così crediamo…
Molte persone si caricano di responsabilità e non riescono a delegare nulla, è anche questo un modo per sentirsi indispensabili, ci si mette nel ruolo di chi deve sempre esserci e tutto questo a volte per colmare bisogni inconsci primari di attenzione, riconoscimento e approvazione.
Vivere una vita di stress è una scelta fatta anche molti anni fa, quando da piccoli iniziamo ad essere iperattivi o le circostanze ci portano a diventarlo.
Quando la stanchezza si fa sentire molto spesso mi chiedono “sono stanca cosa potrei prendere per ricaricarmi?” in certi casi l’errore è proprio questo, cercare di mantenersi super efficienti assumendo prodotti tonificanti che aiutano a mantenerci sempre attivi. E se invece bastasse riposarsi un po’ di più? Proviamo a pensare di riposarci quando siamo stanchi, per poter poi riprendere le nostre attività!
Proviamo ad analizzare la nostra stanchezza:
 
 E’ occasionale o costante?
E’ legata ad altri problemi fisici, a un’alimentazione scorretta o allo stile di vita?
Abbiamo spesso il fiato corto?
Ci sentiamo così impegnati da non avere mai tempo per riposarci?
Siamo veramente sicuri di non riuscire a delegare niente di ciò che facciamo a nessuno?
Pensiamo di essere sempre indispensabili o abbiamo fatto in modo di esserlo?
“Non ho tempo per riposarmi” è una scusa che ci raccontiamo?
 
 Sono domande scomode, che mettono in discussione la nostra quotidianità, ma necessarie.
 
Fermatevi, chiudete gli occhi, inspirate ed espirate lentamente, lasciate i vostri pensieri e concentratevi sul vostro corpo e ciò che sentite, lasciate che per qualche minuto il mondo vada avanti da solo!
 
Buona giornata a tutti voi!
 

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