martedì 6 gennaio 2015

Benarrivato...Inverno!



Buon anno a tutti!
Questi primi giorni del'anno sono stati decisamente all'insegna del freddo e con esso i malanni di stagione sono alle porte.
Come possiamo affrontarli al meglio? Voglio parlarvi di una serie di piccoli accorgimenti tutti naturali:

LAVAGGIO del NASO:
Questa pratica, che spesso gli erboristi e i pediatri consigliano quando c'è già un raffreddore in atto, risulta in realtà utile tutto l'anno per ripulire le prime vie aeree e renderle più resistenti. In India tra le pratiche di depurazione del corpo c'è anche il lavaggio del naso. Pensate il nostro naso quant'aria filtra ogni giorno tutto il giorno, le polveri che si depositano nelle prime vie respiratorie lo chiudono parzialmente e riducono la sensibilità olfattiva. Per aiutarci a respirare meglio consiglio una volta a settimana di praticare il lavaggio al naso. In commercio ci sono strumenti vari per agevolare la pratica (come il Lota Neti, o la semplice siringa senza ago) soprattutto per poterlo fare ai bambini, ma per gli adulti un modo molto semplice è il seguente: portate ad ebollizione mezzo litro abbondante d'acqua e scioglietevi 1 cucchiaio scarso di sale marino (integrale é meglio). Lasciate che l'acqua diventi tiepida e versatela in una ciotola larga. Immergete il naso nell'acqua e fate piccole inspirazioni per aiutarla a risalire le narici, fate poi colare l'acqua inspirata in un'altra ciotola e ripetete l'operazione più volte finché non sentirete il sapore del sale in gola, a quel punto vorrà dire che i canali si sono aperti e l'acqua può scorrere liberamente.

IMPACCO di SALE:
Questo grande classico della naturopatia non passa mai di "moda", quando in inverno soffrite il freddo e vi sentite stanchi, affaticati, non riuscite a ricaricare le batterie e vi vedete gli occhi particolarmente segnati da borse e occhiaie oppure avete una lombalgia da freddo e vi viene spontaneamente da ricercare e appoggiarvi alle fonti di calore domestiche (come il termosifone) provate a farvi per qualche sera l'impacco di sale sulla zona lombare.
Prendete 1/2 kg di sale grosso, scaldatelo bene in padella e versatelo in una federa, chiudete l'estremità e createvi così un cuscino da appoggiarvi in zona lombare, Tenetevelo finché il calore non si sarà esaurito. Vedrete che il giorno dopo vi sentirete diversi, provare per credere! Non pensate di sostituire questo rimedio con il termosifone appoggiato ai lombi, il calore  del sale è più delicato e riscalda gradualmente senza infiammare. Risulta invece simile a quello del caminetto.

LAVAGGIO dei piedi con POLVERE di ZENZERO:
Soffrite di piedi freddi? Allora quello che ci vuole la sera per riattivare bene la micro circolazione è un pediluvio in acqua calda in cui far sciogliere un cucchiaio di zenzero in polvere.

COME CUCINARE?
In inverno le cotture più indicate per affrontare il clima freddo sono quelle a forno, la bollitura e la tostatura, ovvero tutte quelle cotture che riscaldano l'alimento e lo rendono yang adatto quindi a contrastare la stagione fredda yin.
Preferite quindi preparazioni a lenta cottura, gli stufati e le zuppe, mentre come sapore il piccante è un'ottmo alleato per prevenire  e risolvere le malattie da raffreddamento. Secondo la Medicina Cinese i cibi più adatti in inverno sono quelli di colore bianco tra cui cipolla, porro, cavolfiore, cavolo, aglio, rapa, daikon... Quindi tutta la famiglia delle brassicacee che contengono zolfo e hanno proprietà depurative e antiossidanti, inoltre non dimentichiamoci della radice di zenzero, oramai presente in molte ricette per un fattore di "moda" è in realtà un alimento dalle proprietà molto interessanti. Dal sapore leggermente piccante e speziato è ottimo da aggiungere in cottura a brodi di verdura, stufati e minestroni vegetali, rinforza le vie respiratorie, favorisce l'eliminazione del muco, muove il Qi, riscalda e tonifica.
Di seguito vi riporto una ricetta adatta per questo periodo dell'anno, da proporre come apertura del pasto per favorire la digestione:

ZUPPA DI MISO PICCANTE (per 3-4 persone)

2 cipollotti 
1 pezzetto di zenzero (5 cm c.ca)
2 carote
2-3 foglie di bietola
1/2 daikon
1 cucchiaio di MISO d'orzo o di riso
1 cucchiaio di amido di mais o farina di riso
Qualche pezzo di fungo porcino secco
500 ml c.ca di brodo vegetale

Pelate il daikon e tagliatelo a cubetti, mondate i cipollotti e tagliateli a striscioline, pulite e tagliate le carote a spicchietti, tagliate lo zenzero (precedentemente pelato) a rondelle o cubetti piccoli, tagliate la bietola a pezzi piccoli. Saltate tutte le verdure compreso lo zenzero in una pentola con un po' di olio d'oliva, versate poi il brodo vegetale e cuocete a fuoco moderato per 8 min.
Sciogliete l'amido in poca acqua e aggiungetelo alla zuppa mescolando per altri due minuti.
Infine stemperate il miso con un po' di acqua calda e unitelo al resto. Servitela fumante.

Spero che per tutti voi il 2015 porti salute, serenità e sia un anno di nuove esperienze, crescita interiore e cambiamenti positivi. Siate aperti e curiosi verso il nuovo!
A presto!

mercoledì 24 settembre 2014

INCONTRI DI CUCINA CONSAPEVOLE


Quest'anno prosegue il percorso dedicato alla cucina e alla salute a tavola con una nuova iniziativa: gli INCONTRI DI CUCINA CONSAPEVOLE.
Sono previsti due corsi interamente pratici che si terranno nelle date di DOMENICA 30 NOVEMBRE 2014 e DOMENICA 25 GENNAIO 2015
Le giornate in cucina saranno tenute da due docenti: la Dott.ssa Lena Tritto esperta di Dietetica Cinese e Sonia Collina esperta di macrobiotica e cucina vegana.
L’obiettivo di questi incontri è di conoscere un nuovo modo di cucinare più salutare e diversi approcci in cucina per migliorare la propria alimentazione con gusto e piacere.

DOMENICA 30 novembre 2014
Docente Dott. Lena Tritto
Pedagogista, consulente di alimentazione
secondo la Medicina  Cinese

“LA CUCINA DI CASA”
Dieta e stile di vita secondo la Medicina Cinese
Cenni di dietetica cinese: i cibi e le cotture per affrontare l’inverno e i rimedi per potenziare le difese immunitarie.


Laboratorio di cucina: lavoriamo insieme per realizzare un menù di stagione secondo la Medicina Cinese. Degustazione a tavola dei piatti preparati.

Inizio della giornata ore 9.30

ISCRIZIONE entro il 25/11/2014


DOMENICA 25 gennaio 2015
Docente Sonia Collina
Consulente di cucina macrobiotica e vegana


“DISINTOSSICARSI A TAVOLA”
Rimettiamo in forma il nostro organismo dopo le feste
Gli alimenti della salute: la macrobiotica e i suoi fondamenti, gli effetti energetici dei cibi sugli organi, le nuove malattie e i nuovi atteggiamenti in cucina.

Preparazione delle ricette per un menù depurativo. Degustazione a tavola dei piatti preparati.
Spazio alle curiosità di fine giornata.

Inizio della giornata ore 9.30

ISCRIZIONE entro il 20/01/ 2015


Modalità di partecipazione:
Gli incontri saranno principalmente pratici con un’introduzione teorica e la spiegazione dei piatti proposti, l’osservazione, la partecipazione alla loro realizzazione ed il pranzo a tavola. I prodotti utilizzati saranno di produzione biologica.
I partecipanti riceveranno le ricette dei piatti proposti. Numero minimo 10 partecipanti.
Entrambe le giornate si terranno presso il Ristorante Pizzeria Selice, Via Andrea Ercolani 10, Imola (Bo).

Per INFO, ISCRIZIONI E CONOSCERE I MENU’ PROPOSTI NELLE DUE GIORNATE:


Studio di Naturopatia - Silvia Morini
Via Emilia 53, Imola (Bo) - Tel. 3287695111

lunedì 8 settembre 2014

The China Study


Le ferie spesso sono un buon momento per dedicarsi alle cose che piacciono di più e tra queste io sicuramente scelgo la lettura di libri a cui durante l’anno non sono riuscita a dedicarmi.
Tra questi mi sono portata sotto l’ombrellone un libro forse non propriamente “da spiaggia” ma dalla scrittura coinvolgente e dal tema intrigante: The China Study.
Probabilmente ne avrete sentito parlare o lo avrete visto in libreria, questo libro, oramai un best seller mondiale, è diventato famoso perché parla di qualcosa che deve (o dovrebbe) interessare tutti: l’alimentazione.
Questo libro racconta di una ricerca trentennale sull’alimentazione tenuta da ricercatori americani in collaborazione con colleghi cinesi per osservare, valutare e dimostrare gli effetti dell’alimentazione sulla salute e, in particolare, il legame tra l’alimentazione occidentale e le malattie che colpiscono proprio i paesi sviluppati.
Molti penseranno che si tratta del solito argomento trito e ritrito, oppure che sono “i soliti fanatici”, invece no. E’ uno studio serio e autorevole che porta dati concreti e dimostrabili a cui non possiamo non dare attenzione.
L’autore, il Dott. Colin Campbell racconta la sua storia e l’inizio di questa avventura narrando di come abbia dovuto rivedere le proprie convinzioni alimentari visto che la sua famiglia aveva una fattoria quindi erano grandi produttori e consumatori di latticini e carne, cresciuto con lo slogan “mangia la carne che diventi forte e robusto”.
Un libro molto appassionante, forse un po’ forte a tratti perché si sa che quando si ha qualcosa di importante da raccontare l’enfasi non manca.
Suddiviso per capitoli, tratta le principali malattie del nostro tempo dal diabete al cancro, dal colesterolo alto alle cardiopatie, obesità, malattie autoimmuni, osteoporosi malattie oculari, renali… Insomma le patologie che pare siano molto diffuse nei paesi ricchi e invece abbiano una bassissima incidenza in altre parti del mondo, tra le quali la Cina.
Spesso si pensa che il fattore genetico di ognuno di noi, di una razza o di un popolo possa avere a che fare con lo sviluppo di certe patologie, la predisposizione genetica è un argomento che spesso viene fuori ma probabilmnente è sopravvalutato, certo a volte ci può essere una predisposizione (anche nell’iride si vedono alcune predisposizioni dell’individuo a certe malattie) ma non è detto che queste si manifestino. Qual è la variabile allora? Come mai non sempre queste temute “predisposizioni genetiche” si manifestano? Sono davvero così determinanti oppure in realtà c’è dell’altro? E l’altra provocazione è: se quel popolo si ammala meno perché geneticamente più resistente, allora come mai quando le persone di quella popolazione emigrano nei paesi occidentali iniziano a soffrire delle stesse malattie di cui soffre il paese in cui sono andati a vivere?
Queste sono solo alcune domande a cui troverete risposta nel libro ma gli argomenti sono tanti e nei prossimi post vi racconterò i più interessanti (anche se è difficile fare una selezione).
Molti si irrigidiscono all’idea di leggere un libro che potrebbe (e lo farà) mettere in discussione la loro alimentazione (spesso legata al vissuto dell’infanzia, il modello familiare…), ma io penso che quando ci viene data l’occasione di scoprire cose importanti che riguardano la nostra salute sia nostro dovere documentarci, perché la conoscenza viene prima di tutto,  poi ognuno deciderà per sé liberamente, ma dire “non voglio sapere perché poi dovrei cambire” secondo me è sbagliato. 
A chi sta pensando  che tanto tutti andando avanti con l’età comunque andremo incontro a patologie legate all’invecchiamento, malattie degenerative ecc… Rispondo che si, la probabilità di ammalarsi col passare degli anni è più alta ma perché non spendere tutte le carte che abbiamo nel mazzo per vivere il più a lungo possibile in salute, autosufficienti e con un certo benessere? Credo valga la pena di provarci!
A presto!