domenica 27 luglio 2014

Lontane da me...ZANZARE!


La cosa più bella che l'estate porta con sé è la possibilità di poter praticare attività all'aria aperta e godere così di un maggior contatto con la natura, ma questo purtroppo comporta anche il fastidioso problema di doversi difendere dalle zanzare ed insetti vari che in certi casi diventa un vero e proprio tormento.
In commercio ci sono diverse proposte di spray chimici e non, apparecchi elettrici da utilizzare in casa e molto altro ma spesso il problema risulta essere l'inefficacia di questi strumenti o l'impossibilità di poterli usare a causa di bambini o animali domestici presenti nello stesso ambiente che potrebbero venire a contatto con alcune sostanze potenzialmente tossiche.
Inoltre, una volta che purtroppo l'insetto ci ha punti, insorge il fastidiosissimo problema del prurito locale e del gonfiore conseguente, che colpisce in maniera differente le persone ma sicuramente i bambini in modo particolare.
La natura anche in questo caso ha i suoi rimedi e gli oli essenziali sono quelli più facili da utilizzare.
In realtà quando parliamo di "punture" causate da animali potremmo includere nell'elenco, oltre alle zanzare anche ragni, vespe, api, calabroni, acari... In breve:

Zanzare: sono le femmine a pungere perché hanno bisogno di sangue per depositare le uova. Il prurito è provocato dalla saliva che l'insetto ci inocula.
Ragni: sono più repellenti che pericolosi, salvo alcuni. Le punture possono provocare crampi muscolari e difficoltà respiratorie.
Acari (trombidio): si ha a che fare con loro sopratturro in agosto, in particolare se si sta seduti sull'erba. Si nutrono di sangue, le punture scatenano un forte prurito e lasciano lesioni rosse sulla pelle.
Imenotteri: ci pungono e iniettano anche del veleno che può essere molto doloroso e provocare anche uno shock allergico.

L'insetto potrebbero trasmettere anche una zoonosi, un'infezione sempre più frequente. Pensateci nel caso abbiate sintomi inspiegabili: ingrossamento dei linfonodi, febbre, dolori ecc...
Tutto dipende anche dalla sensibilità della persona, dal luogo e dal numero delle punture.

Il rimedio da pronto soccorso può essere l'o.e. (Olio Essenziale) di lavanda: applicare 1 goccia pura direttamente sulla ferita. Il prurito sparirà quasi immediatamente. Ripetere l'applicazione anche ogni 15 min. se necessario.

Altro rimedio con gli oli essenziali, un po' più completo, è un mix di vari oli miscelati in parti diverse da far preparare in erboristeria, contenente:

- OE LAVANDA 3 parti
- OE MENTA 1 parte
- OE EUCALIPTO 2 parti
- OE GERANIO 2 parti
- OE TEA TREE 2 parti

Applicate 1-2 gocce di questa formula sulle punture ogni 3 minuti fino al miglioramento, poi tre volte al giorno fino a completa guarigione.

Se si tratta di un animale marino come la medusa o i coralli, prima di applicare gli o.e. sulla ferita lavatela con acqua di mare. Mai con acqua dolce perché il bruciore diventerebbe più intenso.

Per prevenire invece le punture di insetti e soprattutto delle zanzare, potete utilizzare semplicemente l'o.e. di geranio che risulta un ottimo repellente. Basta applicarne qualche goccia (non più di 10 complessive in tutto il corpo) sulle zone esposte, puro o mescolato ad una crema o ad un olio corpo (non troppo profumati). 
Usatelo anche nel bruciaessenze per allontanare le zanzare dagli ambienti chiusi. Per le aree esterne sono più efficaci gli incensi e le candele con la stessa profumazione.

ATTENZIONE: gli o.e. sono molto efficaci ma l'applicazione sul corpo è sconsigliata prima dell'esposizione al sole. Quindi utilizzateli prevalentemente di sera!
Scegliete solo gli o.e. la cui etichetta riporti la dicitura "olio essenziale" e non "essenza oleosa" o "essenza profumata" perché in questo caso sono olii sintetici e non naturali. 
Preferibilmente richiedete quelli biologici ad uso anche orale perché la loro qualità è nettamente superiore e certificata.

Ora siete pronti per trascorrere il vostro tempo libero all'aria aperta!
Buone vacanze a tutti!!!

 





martedì 8 luglio 2014

La lettura del viso (seconda parte): il volto YANG


 Ronald Regan (presidente americano)                     
Beverly Sills (tenore)


A maggio ho scritto la prima parte di questo viaggio nella lettura del viso. Dopo aver visto le caratteristiche del volto Yin (http://naturovagare.blogspot.it/2014/05/la-lettura-del-viso-prima-parte-il.html) vediamo anche quelle del volto Yang che, come potrete immaginare, ha caratteristiche notevolmente diverse, opposte.
Il volto yang è rotondo o quadrato, con una mandibola ampia che trasmette una sensazione di forza.
Rispetto al volto yin è maggiore il rapporto di proporzioni tra la mandibola e la fronte anche se nel volto molto yang la mandibola potrebbe essere dominante rispetto alla fronte.
Chi ha un volto yang ha anche una bocca grande e se le condizioni di salute sono buone, le labbra sono di un bel colore rosso uniforme.
Il naso può essere grande mentre gli occhi sono piccolo-medi e le sopracciglia si uniscono  spesse sopra il naso.
La fronte è tendenzialmente bassa e il volto yang è generalmente di colorito rosso.
Le persone che mostrano questa costituzione hanno un appetito robusto e un'ottima digestione, di cui tendono ad abusare mangiando moltissimo.
Amano la cucina ricca e piccante e sono molto curiosi in campo culinario. Possono diventare anche forti bevitori.
Sono persone con muscolatura robusta ma che spesso tendono ad ingrassare.
Espansivi in amore e dotati di un buon impulso sessuale possono a volte, se irritati, diventare violenti. Sono persone schiette che arrivano subito al sodo e a volte risultano poco diplomatici fino a diventare sgarbati e arroganti.
Le persone yang rispettano i cicli della giornata: si addormentano prima della mezzanotte, si svegliano all'alba e lavorano intensamente durante l'intera giornata rischiando a volte di diventare lavoro-dipendenti predisponendosi così all'esaurimento.
Il tipo yang ama la fatica fisica, lo sport e le gare sportive all'aperto, predilige la stagione fresca al caldo.
Poiché amano i cibi grassi e gli alcolici sono persone soggette alle affezioni cardiache, ipertensione e problemi intestinali fino al tumore al colon.
Perciò i soggetto yang dovrebbero evitare di consumare eccessivamente carne rossa, spezie, prodotti da forno e i superalcolici. Devono assolutamente evitare i cibi troppo grassi e ricchi di colesterolo preferendo invece cereali integrali, ortaggi a foglia e cibi ricchi di fibra.
In generale nella vita queste persone dovrebbero coltivare attività rilassanti: giardinaggio, meditazione, attività artistiche ecc... Ed imparare ad apprezzare gli elementi yin: gentilezza, amore e la quiete della natura.

Nelle foto in alto due esempi di costituzione YANG.

A presto!


mercoledì 25 giugno 2014

Guacamole vegana



Quando racconto agli amici dei miei "esperimenti" con la cucina vegana loro spesso mi guardano con l'espressione perplessa di chi pensa "questa cosa non la mangerei per nulla al mondo" perché sono sempre piatti un po' diversi da ciò che mangiano solitamente. L'idea più diffusa è che chi mangia vegano o vegetariano debba per forza rinunciare al sapore, al gusto e sia destinato ad una vita di stenti e sacrifici, insomma una persona votata al "martirio da tavola"!  
In realtà non è così, sembra difficile spiegarlo a parole e l'invito a cena con menù "alternativo" ha sempre il sapore della scommessa.
Invece io ho scoperto e scopro quotidianamente che questo tipo di alimentazione riserva molte sorprese di gusto e di olfatto, si apprezzano sapori nuovi ed interessanti e il palato diventa più raffinato.

Recentemente ho provato la ricetta di questa insalata assolutamente estiva, fresca, appetitosa e un po' "esotica" che può farvi fare bella figura anche con i più scettici, se li avete alla vostra tavola per una cena.

Ingredienti:

- 1 avocado
- 1 limone
- Tofu
- Insalata misticanza
- Capperi
- Olive
- 1 o 2 zucchine
- Porro
- 1 arancia
- Olio d'oliva
- Curry, curcuma e zenzero in polvere
- Misto di erbe aromatiche

(Le quantità le decidete voi a seconda del gusto personale e del numero di persone)

Aprite l'avocado, privatelo del nocciolo e togliete la polpa, tagliatela a pezzetti e strizzategli sopra il succo del limone per non farlo annerire.
Mettete sul fuoco in una pentola d'acqua il tofu e fatelo bollire per 20 min. c.ca in modo che diventi più morbido (il tofu in effetti si potrebbe utilizzare anche senza bollitura, ma in questo modo diventa più tenero e buono, provare per credere!), dopodiché tagliatelo a cubetti.
Mescolate in una ciotola capiente: i cubetti di tofu, la misticanza, i capperi, le olive tagliate, il porro tagliato a rondelline sottili, le zucchine tagliate a cubetti (crude) e la buccia d'arancia sminuzzata sottile (in alternativa va bene anche la buccia del limone, meglio biologico).
Unite l'avocado e condite con olio in quantità, un pizzico di sale marino integrale, curry, curcuma e zenzero (non esagerate con quest'ultimo, 1/2 cucchiaino sarà sufficiente) e un po' di misto erbe aromatiche (io ho usato la misticanza di fiori della Sonnentor, molto buona).

Se volete impiattarla al meglio dategli la forma con il coppapasta ed ecco pronta la vostra super insalata!
Potete accompagnarla anche a piccoli crostini di pane integrale tostato con sopra un filo d'olio.
Usate la vostra fantasia, questa insalata si presta sia come antipasto che come piatto di contorno.
Provatela e raccontatemi com'è andata e come l'avete personalizzata!

A presto!



domenica 1 giugno 2014

Cambiamento e self-care: festa della Salute a Bazzano (Bo)



Oggi a Bazzano si è tenuta la 28° edizione di questa bella manifestazione che ho pubblicizzato qualche giorno fa su questa pagina.
Durante la mattinata ho partecipato a diversi incontri, tutti molto interessanti, e come sempre si torna a casa arricchiti nella mente, nello spirito e nel corpo (se si cede alla buona cucina proposta all'interno della manifestazione).

Uno dei temi trattati quest'anno era il cambiamento, la trasformazione e il self-care ovvero il prendersi cura di sé.
Argomenti impegnativi se si pensa a quant'è difficile spesso apportare cambiamenti anche piccoli nella nostra vita e di come alla parola "cambiamento" si possa spesso abbinare la parola "resistenza". Le persone spesso dicono di "lavorare su di sé per un cambiamento", ma quanti lo fanno veramente? Oppure solo a parole... Quanti di noi sono realmente disposti a mettere in discussione abitudini, modi di pensare e alimentazione scorretta quando questi, in un certo modo, rappresentano anche le nostre certezze e ci mantengono in un equilibrio (precario) ma pur sempre tale?
Molte persone soffrono per un'incapacità di cambiare e il risultato è che si colpevolizza gli altri: è sempre colpa del mondo esterno se viviamo un malessere. In realtà ognuno è responsabile di ciò che fa e pensa, mentre la lamentela che ne scaturisce è funzionale per mantenere il nostro equilibrio instabile.
La prima a doversi ben disporre al cambiamento è la mente, e spesso ciò avviene solo dopo avvenimenti dolorosi e traumatici, in cui la vita ci mette di fronte all'impossibilità di proseguire per la vecchia via oppure ci apre gli occhi a una visione nuova delle cose. Due sono le possibilità: cambio o rimango come sono, ma le difficoltà della vita possono dare il là ad un nuovo inizio.
Per fare tutto ciò abbiamo spesso bisogno di aiuto. Nella vita incontriamo dei "maestri" che possono diventare fondamentali nel nostro percorso personale, a patto però di non essere troppo orgogliosi e accettare l'idea di farsi aiutare, in qualsiasi modo e qualunque sia la strada che ci viene proposta.
Siate curiosi, attenti e cogliete le scintille di cambiamento che la vita ci offre!
Questo è il consiglio, ma se non ce la facciamo? Se non riusciamo a cambiare certi aspetti della nostra vita? Dobbiamo riconoscere il nostro limite e accattarlo. Non abbiamo scelta, ma è già l'inizio per un piccolo cambiamento.

Il self-care, ovvero la cura di sé invece passa da un ascolto dei nostri bisogni fisici (il corpo), emozionali e spirituali (anima).
Il compito a casa che tutti noi possiamo fare da domani è imparare a dire dei NO, almeno un NO al giorno quando questo serve a riconoscere e seguire i nostri reali bisogni del momento. Non farlo ci porta costantemente a vivere rabbia e frustrazione.
Proviamoci e vediamo cosa accade e cosa cambia.
Un'altro spunto interessante è il potersi dedicare agli altri, paradossalmente darsi agli altri, curarli e sostenerli ci fa sentire meglio e indirettamente ci arricchisce.
Insomma, partiamo dalle piccole cose.
Paracelso, fondatore della medicina Spagirica, nel 1500 d.C. dava dieci regole secondo lui fondamentali per il benessere dell'individuo:

- Vivere in dimore luminose
- Evitare cibi pesanti e moderare il consumo di vino
- Bere molta acqua durante la giornata
- Riposare bene, addormentarsi pensando al rumore dell'acqua
- Respirare a fondo
- Fare massaggi e bagni caldi
- Fare lunghi viaggi
- Evitare i pensieri spaventevoli
- Avere conversazioni divertenti
- Ascoltare musica

Quali di queste sono già presenti nella nostra vita? Quali invece possiamo migliorare da domani? Pensiamoci e proviamoci! Nel frattempo, buon 1° Giugno a tutti!