mercoledì 25 giugno 2014

Guacamole vegana



Quando racconto agli amici dei miei "esperimenti" con la cucina vegana loro spesso mi guardano con l'espressione perplessa di chi pensa "questa cosa non la mangerei per nulla al mondo" perché sono sempre piatti un po' diversi da ciò che mangiano solitamente. L'idea più diffusa è che chi mangia vegano o vegetariano debba per forza rinunciare al sapore, al gusto e sia destinato ad una vita di stenti e sacrifici, insomma una persona votata al "martirio da tavola"!  
In realtà non è così, sembra difficile spiegarlo a parole e l'invito a cena con menù "alternativo" ha sempre il sapore della scommessa.
Invece io ho scoperto e scopro quotidianamente che questo tipo di alimentazione riserva molte sorprese di gusto e di olfatto, si apprezzano sapori nuovi ed interessanti e il palato diventa più raffinato.

Recentemente ho provato la ricetta di questa insalata assolutamente estiva, fresca, appetitosa e un po' "esotica" che può farvi fare bella figura anche con i più scettici, se li avete alla vostra tavola per una cena.

Ingredienti:

- 1 avocado
- 1 limone
- Tofu
- Insalata misticanza
- Capperi
- Olive
- 1 o 2 zucchine
- Porro
- 1 arancia
- Olio d'oliva
- Curry, curcuma e zenzero in polvere
- Misto di erbe aromatiche

(Le quantità le decidete voi a seconda del gusto personale e del numero di persone)

Aprite l'avocado, privatelo del nocciolo e togliete la polpa, tagliatela a pezzetti e strizzategli sopra il succo del limone per non farlo annerire.
Mettete sul fuoco in una pentola d'acqua il tofu e fatelo bollire per 20 min. c.ca in modo che diventi più morbido (il tofu in effetti si potrebbe utilizzare anche senza bollitura, ma in questo modo diventa più tenero e buono, provare per credere!), dopodiché tagliatelo a cubetti.
Mescolate in una ciotola capiente: i cubetti di tofu, la misticanza, i capperi, le olive tagliate, il porro tagliato a rondelline sottili, le zucchine tagliate a cubetti (crude) e la buccia d'arancia sminuzzata sottile (in alternativa va bene anche la buccia del limone, meglio biologico).
Unite l'avocado e condite con olio in quantità, un pizzico di sale marino integrale, curry, curcuma e zenzero (non esagerate con quest'ultimo, 1/2 cucchiaino sarà sufficiente) e un po' di misto erbe aromatiche (io ho usato la misticanza di fiori della Sonnentor, molto buona).

Se volete impiattarla al meglio dategli la forma con il coppapasta ed ecco pronta la vostra super insalata!
Potete accompagnarla anche a piccoli crostini di pane integrale tostato con sopra un filo d'olio.
Usate la vostra fantasia, questa insalata si presta sia come antipasto che come piatto di contorno.
Provatela e raccontatemi com'è andata e come l'avete personalizzata!

A presto!



domenica 1 giugno 2014

Cambiamento e self-care: festa della Salute a Bazzano (Bo)



Oggi a Bazzano si è tenuta la 28° edizione di questa bella manifestazione che ho pubblicizzato qualche giorno fa su questa pagina.
Durante la mattinata ho partecipato a diversi incontri, tutti molto interessanti, e come sempre si torna a casa arricchiti nella mente, nello spirito e nel corpo (se si cede alla buona cucina proposta all'interno della manifestazione).

Uno dei temi trattati quest'anno era il cambiamento, la trasformazione e il self-care ovvero il prendersi cura di sé.
Argomenti impegnativi se si pensa a quant'è difficile spesso apportare cambiamenti anche piccoli nella nostra vita e di come alla parola "cambiamento" si possa spesso abbinare la parola "resistenza". Le persone spesso dicono di "lavorare su di sé per un cambiamento", ma quanti lo fanno veramente? Oppure solo a parole... Quanti di noi sono realmente disposti a mettere in discussione abitudini, modi di pensare e alimentazione scorretta quando questi, in un certo modo, rappresentano anche le nostre certezze e ci mantengono in un equilibrio (precario) ma pur sempre tale?
Molte persone soffrono per un'incapacità di cambiare e il risultato è che si colpevolizza gli altri: è sempre colpa del mondo esterno se viviamo un malessere. In realtà ognuno è responsabile di ciò che fa e pensa, mentre la lamentela che ne scaturisce è funzionale per mantenere il nostro equilibrio instabile.
La prima a doversi ben disporre al cambiamento è la mente, e spesso ciò avviene solo dopo avvenimenti dolorosi e traumatici, in cui la vita ci mette di fronte all'impossibilità di proseguire per la vecchia via oppure ci apre gli occhi a una visione nuova delle cose. Due sono le possibilità: cambio o rimango come sono, ma le difficoltà della vita possono dare il là ad un nuovo inizio.
Per fare tutto ciò abbiamo spesso bisogno di aiuto. Nella vita incontriamo dei "maestri" che possono diventare fondamentali nel nostro percorso personale, a patto però di non essere troppo orgogliosi e accettare l'idea di farsi aiutare, in qualsiasi modo e qualunque sia la strada che ci viene proposta.
Siate curiosi, attenti e cogliete le scintille di cambiamento che la vita ci offre!
Questo è il consiglio, ma se non ce la facciamo? Se non riusciamo a cambiare certi aspetti della nostra vita? Dobbiamo riconoscere il nostro limite e accattarlo. Non abbiamo scelta, ma è già l'inizio per un piccolo cambiamento.

Il self-care, ovvero la cura di sé invece passa da un ascolto dei nostri bisogni fisici (il corpo), emozionali e spirituali (anima).
Il compito a casa che tutti noi possiamo fare da domani è imparare a dire dei NO, almeno un NO al giorno quando questo serve a riconoscere e seguire i nostri reali bisogni del momento. Non farlo ci porta costantemente a vivere rabbia e frustrazione.
Proviamoci e vediamo cosa accade e cosa cambia.
Un'altro spunto interessante è il potersi dedicare agli altri, paradossalmente darsi agli altri, curarli e sostenerli ci fa sentire meglio e indirettamente ci arricchisce.
Insomma, partiamo dalle piccole cose.
Paracelso, fondatore della medicina Spagirica, nel 1500 d.C. dava dieci regole secondo lui fondamentali per il benessere dell'individuo:

- Vivere in dimore luminose
- Evitare cibi pesanti e moderare il consumo di vino
- Bere molta acqua durante la giornata
- Riposare bene, addormentarsi pensando al rumore dell'acqua
- Respirare a fondo
- Fare massaggi e bagni caldi
- Fare lunghi viaggi
- Evitare i pensieri spaventevoli
- Avere conversazioni divertenti
- Ascoltare musica

Quali di queste sono già presenti nella nostra vita? Quali invece possiamo migliorare da domani? Pensiamoci e proviamoci! Nel frattempo, buon 1° Giugno a tutti!

lunedì 26 maggio 2014

Festa della salute - Rocca di Bazzano (Bologna)



Ciao a tutti!
Anche quest'anno nella rocca di Bazzano (Bo) si terrà la festa della Salute, un appuntamento che oramai è arrivato alla 28° edizione.
Di seguito il link per vedere il programma della giornata che come sempre è ricco di appuntamenti interessanti tra conferenze e laboratori dove avrete modo di conoscere le varie discipline olistiche e gli operatori della zona.
Non mancate quindi in questa bella cornice storica qual'è la rocca bazzanese DOMENICA 1 GIUGNO dalle 9.30 fino a pomeriggio inoltrato!
Vi aspettiamo!!!

http://www.newting.altervista.org/portale/ting-propone/eventi/156-xxviii-festa-della-salute-2014-bazzano


La lettura del viso (prima parte): il volto YIN




Tom Wolfe (scrittore)
Kurt Waldheim (presidente austriaco)


Una delle cose che mi ha sempre affascinata delle medicine orientali è la quantità di informazioni che queste riescono a rilevare dalla lettura del corpo delle persone, e non solo del corpo inteso come forme, anche i gesti, gli odori, il tono della voce, il modo di camminare e le rughe possono dare informazioni preziose sulle nostre caratteristiche, la nostra salute e i nostri squilibri psico-fisici ed energetici.
Il volto è per la Medicina Cinese una parte molto interessante. Nella lettura orientale troviamo sempre presente lo yin e lo yang (di cui vi ho già parlato http://naturovagare.blogspot.it/2012/12/yin-e-yang_15.html) perché queste sono le due forze che plasmano e creano la vita.
Ognuno di noi possiede l'uno e l'altro, nella nostra costituzione di nascita può esserci una predominanza tra i due oppure possono manifestarsi entrambi in modi diversi.
I volti delle persone ne sono degli esempi, possono delineare una personalità e una costituzione di tipo yin o yang a seconda di come si presentano.

IL VOLTO YIN:

Il volto yin si può paragonare in linea di massima ad una lacrima rovesciata: più largo sulla fronte e più stretto nel mento. Una persona yin ha occhi grandi e sopracciglia arcuate sopra il naso che digradano verso il basso, distanti tra loro.
La carnagione è pallida e gli zigomi non sono né alti né pronunciati.
La bocca è moderatamente grande e le labbra piuttosto pallide. In generale le persone yin soffrono facilmente di disturbi circolatori e sono sensibili al freddo, non amano quindi il clima freddo e preferiscono i luoghi chiusi.
La persona yin è di corporatura magra e fragile, raramente in sovrappeso, mostra un rapporto con il cibo spesso estremo: o ne è appassionata ed intenditrice oppure ne è indifferente. Può soffrire di disturbi digestivi.
Detesta la fatica fisica.
La persona yin ha un'indole raffinata, una voce morbida e gentile, molto sensibile ed emotiva fa a volte fatica ad esprimere il proprio stato d'animo. E' una persona timida che tende all'introversione e alla fuga verso il proprio passato in modo nostalgico.
I tipi yin sono persone intellettuali, intelligenti e bravi oratori, possiedono inoltre spiccate doti intuitive, se riescono a superare la propria emotività, esse acquisiscono capacità straordinarie nell'individuazione degli stati d'animo, degli atteggiamenti e dei pensieri altrui.
Questa sensibilità li predispone ad essere attratti da temi mistici, religiosi e spirituali, ottimi anche nell'assistenza psicologica, questa sensibilità può sfociare in doti artistiche (pittura, scrittura, musica...).
Amano stare in giro fino a tarda notte, mentre faticano al mattino, dormono poco e non si addormentano subito.
Il temperamento di costoro potrebbe risultare snob per via di un complesso di superiorità intellettuale e culturale nei confronti degli altri.
Le persone yin devono salvaguardare la loro salute evitando gli eccessi alimentari (dolci, alcool ed eccitanti) e praticando esercizio fisico. La persona yin dovrebbe cercare il contatto con la natura e i suoi elementi (freddo, pioggia, sole...), il suo corpo deve essere vissuto e rafforzato per contrastare l'inclinazione naturale a vivere esclusivamente una dimensione mentale.
In certi casi può capitare di trovare un volto dalle caratteristiche yin e un corpo di tipo yang, in quel caso la persona mostrerà forti contraddizioni che, se non affrontate con equilibrio, possono portare a disarmonie e problemi di salute.

E voi, che volto avete?
A presto con la lettura dello YANG!