sabato 8 dicembre 2012

La vitamina D



Esiste una sostanza che ha la capacità di proteggerci da un gran numero di malattie: la vitamina D.
La vit.D è prodotta dall’organismo quando questo è esposto al sole per almeno venti minuti, mentre la quantità di vit.D introdotta con l’alimentazione è nettamente inferiore a quella che potrebbe essere prodotta dal nostro corpo. Ad esempio, un quarto d’ora al sole produce c.ca 10.000 Unità (UI) di vitamina D, mentre un bicchiere di latte ne contiene meno di 100.
Molti di noi passano troppo poco tempo alla luce e all’aria aperta e mangiano male. Il risultato è che siamo in pratica tutti carenti di vitamina D!
Tra gli alimenti più ricchi troviamo lo sgombro, il salmone e le sardine che ne contengono c.ca 200-300 UI per porzione, una quantità ancora decisamente bassa.
La vitamina D aiuta l’organismo ad assorbire il calcio, il fosforo e i minerali nelle ossa, ha un’azione di stimolo sul nostro sistema immunitario aiutandolo a difenderci dalle infezioni e dalla proliferazione delle cellule cancerose, protegge le pareti dei vasi sanguigni e il cuore, riducendo le malattie cardiovascolari. Inoltre, contrasta i processi infiammatori aiutando il nostro sistema nervoso centrale e sembra possa proteggerci dal rischio di sviluppare la sclerosi multipla. Infatti, le popolazioni che si espongono molto al sole o che mangiano molto pesce soprattutto nei primi quindici anni di vita, sono meno colpite. La vit.D ha anche un’azione protettiva nei confronti del diabete di tipo1.
Le popolazioni che soffrono meno la carenza di questa vitamina sono ovviamente quelle che vivono al sud, dove l’esposizione al sole è maggiore e anche le ore di luce. In questi territori è inferiore l’incidenza di malattie cardio-vascolari e tumorali.
Durante l’inverno andiamo certamente in carenza di questa vitamina a causa delle lunghe giornate al chiuso e delle ore di luce che si riducono. In effetti, è stato osservato che in inverno i casi d’infarto aumentano del 55% rispetto ai mesi estivi.
In estate la situazione andrebbe meglio, ma dobbiamo considerare che le protezioni solari (tanto osannate per la capacità di prevenire danni alla pelle) riducono se non azzerano la capacità del corpo di produrre questa vitamina.
Allora, come dobbiamo fare?
In commercio esistono molti integratori di vit. D che possono aiutarci, ma in realtà non sappiamo quanta ce ne serve, perché a volte, nonostante l’integrazione, se ne rimane ugualmente carenti. Esistono esami ematici specifici che possono quantificare la vitamina D presente nel nostro corpo. Questa potrebbe essere una buona partenza per capire meglio quanta ce ne occorre.
Mediamente, ognuno di noi dovrebbe assumere c.ca dalle 2000 alle 5000 UI al giorno.
Attenzione agli integratori che contengono anche la vit.A, che dovrebbe essere sottoforma di betacarotene, in caso contrario, se di origine diversa, è in grado di inibire l’azione della vit.D.
Tra i tanti prodotti, l’olio di fegato di merluzzo in opercoli è naturalmente ricco di vit. D e A naturali e in giuste proporzioni, quindi ben bilanciate.
Anche i bambini beneficiano dell’integrazione di vit.D, durante l’inverno la sua assunzione riduce l’incidenza di raffreddore, tosse e influenza.
Buon fine settimana a tutti voi!

Nessun commento:

Posta un commento