domenica 1 giugno 2014

Cambiamento e self-care: festa della Salute a Bazzano (Bo)



Oggi a Bazzano si è tenuta la 28° edizione di questa bella manifestazione che ho pubblicizzato qualche giorno fa su questa pagina.
Durante la mattinata ho partecipato a diversi incontri, tutti molto interessanti, e come sempre si torna a casa arricchiti nella mente, nello spirito e nel corpo (se si cede alla buona cucina proposta all'interno della manifestazione).

Uno dei temi trattati quest'anno era il cambiamento, la trasformazione e il self-care ovvero il prendersi cura di sé.
Argomenti impegnativi se si pensa a quant'è difficile spesso apportare cambiamenti anche piccoli nella nostra vita e di come alla parola "cambiamento" si possa spesso abbinare la parola "resistenza". Le persone spesso dicono di "lavorare su di sé per un cambiamento", ma quanti lo fanno veramente? Oppure solo a parole... Quanti di noi sono realmente disposti a mettere in discussione abitudini, modi di pensare e alimentazione scorretta quando questi, in un certo modo, rappresentano anche le nostre certezze e ci mantengono in un equilibrio (precario) ma pur sempre tale?
Molte persone soffrono per un'incapacità di cambiare e il risultato è che si colpevolizza gli altri: è sempre colpa del mondo esterno se viviamo un malessere. In realtà ognuno è responsabile di ciò che fa e pensa, mentre la lamentela che ne scaturisce è funzionale per mantenere il nostro equilibrio instabile.
La prima a doversi ben disporre al cambiamento è la mente, e spesso ciò avviene solo dopo avvenimenti dolorosi e traumatici, in cui la vita ci mette di fronte all'impossibilità di proseguire per la vecchia via oppure ci apre gli occhi a una visione nuova delle cose. Due sono le possibilità: cambio o rimango come sono, ma le difficoltà della vita possono dare il là ad un nuovo inizio.
Per fare tutto ciò abbiamo spesso bisogno di aiuto. Nella vita incontriamo dei "maestri" che possono diventare fondamentali nel nostro percorso personale, a patto però di non essere troppo orgogliosi e accettare l'idea di farsi aiutare, in qualsiasi modo e qualunque sia la strada che ci viene proposta.
Siate curiosi, attenti e cogliete le scintille di cambiamento che la vita ci offre!
Questo è il consiglio, ma se non ce la facciamo? Se non riusciamo a cambiare certi aspetti della nostra vita? Dobbiamo riconoscere il nostro limite e accattarlo. Non abbiamo scelta, ma è già l'inizio per un piccolo cambiamento.

Il self-care, ovvero la cura di sé invece passa da un ascolto dei nostri bisogni fisici (il corpo), emozionali e spirituali (anima).
Il compito a casa che tutti noi possiamo fare da domani è imparare a dire dei NO, almeno un NO al giorno quando questo serve a riconoscere e seguire i nostri reali bisogni del momento. Non farlo ci porta costantemente a vivere rabbia e frustrazione.
Proviamoci e vediamo cosa accade e cosa cambia.
Un'altro spunto interessante è il potersi dedicare agli altri, paradossalmente darsi agli altri, curarli e sostenerli ci fa sentire meglio e indirettamente ci arricchisce.
Insomma, partiamo dalle piccole cose.
Paracelso, fondatore della medicina Spagirica, nel 1500 d.C. dava dieci regole secondo lui fondamentali per il benessere dell'individuo:

- Vivere in dimore luminose
- Evitare cibi pesanti e moderare il consumo di vino
- Bere molta acqua durante la giornata
- Riposare bene, addormentarsi pensando al rumore dell'acqua
- Respirare a fondo
- Fare massaggi e bagni caldi
- Fare lunghi viaggi
- Evitare i pensieri spaventevoli
- Avere conversazioni divertenti
- Ascoltare musica

Quali di queste sono già presenti nella nostra vita? Quali invece possiamo migliorare da domani? Pensiamoci e proviamoci! Nel frattempo, buon 1° Giugno a tutti!

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